La mia Storia
Ecco, ora ti racconto la mia storia. Preparati una tazza di tè e iniziamo.

Sono nata a Piacenza il 3 gennaio 1995 alle 10:30.
Questo fa di me una cosa: Capricorno ascendente Pesci, con luna in Acquario. Il che è sufficiente per avere un’idea di me, per chi ha il trip dell’astrologia.
Sono dove sono per caso.
Ma “il caso non esiste”, no?
Sono laureata in Lettere e in Storia dell’Arte e rifarei per tutta la vita il mio percorso di studi (sì, Maturità Classica inclusa, anche se Luciano in seconda prova di greco ce l’ho ancora qua), ma la verità è che sono finita qui per caso.
O forse, dovevo arrivare qui?
La vita dipende da come gestisci il piano B
Lo diceva sempre mia nonna.
Mi sono iscritta alla facoltà di Storia dell’Arte a caso. La storia avvincente la trovi nella puntata zero del mio podcast, te la lasco qui). Il fatto è che il mio piano era un altro, ma per cause di forza maggiore non sono riuscita a iscrivermi a Filologia, per fare la carriera accademica, come desideravo (ma ti immagini io? La carriera accademica?).
Fatto sta che mi sono fatta mettere nella prima facoltà disponibile, pur di non perdere l’anno, con il piano di fare un passaggio interno a Filologia. Eh…il fatto è che Storia dell’Arte ha iniziato a piacermi un casino…eccolo il piano B.
Così, negli ultimi giorni utili per fare la mia scelta ero in un bar, con davanti due strade. Restiamo al piano originario, quello safe che abbiamo già programmato o diamo una chance a questa cosa nuova?
Ed è lì che l’ho sentita. Lei che anni prima aveva lasciato un vuoto enorme nella mia vita. Anche se ogni tanto, nel sonno, torna a trovarmi.
“Fidati.”
E sono pronta a giurarlo, io l’ho sentita davvero.
Non so se ti è mai capitato di sentire la voce di una persona che non c’è più, ma credimi che se ti dice “fidati”, tu ti fidi.
E l’ho fatto.
Mi sono laureata in Storia dell’Arte, che mi ha portato a vivere a New York e a creare il mio Podcast e poi Artventurers. So che non esisterebbe se non avessi preso questa strada. E forse era tutto scritto, forse dovevo arrivare all’arte.
Solo che l’arte tradizionale non era la mia strada.

Una Carrie Bradshaw a Milano
Dopo New York mi sono trasferita a Milano, e dopo la laurea sono riuscita a spostarmi in pieno centro, in un appartamento con doppia esposizione, due bagni e la cabina armadio. Lavoravo per un’agenzia di Marketing e Fashion, e partecipavo a ogni Milano fashion Week.
Carrie, is that you?
No, una tragedia. Ho capito presto che quella non era la mia vita. Ho passato i miei momenti più belli a Milano, ma dopo la Laurea è stato un disastro. Mi è stato chiaro che non appartenevo più a quel mondo. Non respiravo più, non vivevo più.
La mia vita (città, lavoro, relazione) non diceva nulla di me e mi stava seppellendo, un’invalidazione alla volta.
Mi svegliavo in lacrime tutti i giorni.
I tuoi limiti sono i tuoi superpoteri
Ho sofferto di attacchi di panico e ansia per tutta la mia vita, anche se ora siamo più o meno amiche, io e l’ansia.
Sono arrivata a comprendere che fa parte di me, come gli occhi castani. E ti dico la verità, non so se me ne voglio separare. Anche se a volte, ancora, mi immobilizza. Non mi piace provare ansia, chiariamoci. Però è anche lei ad avermi resa chi sono ora.
Con il tempo e tanto (tanto) lavoro, mi ha permesso di conoscermi a fondo. Di capire chi sono e come voglio vivere e no, non voglio vivere con l’ansia, ma è l’ansia che mi fa capire ogni volta cosa devo fare.
Basta ascoltarla.
I tuoi limiti sono davvero i tuoi superpoteri. È che spesso ci concentriamo solo sul “no, tu non mi piaci e non ti voglio” e ci perdiamo un po’ il perchè quei limiti sono lì. Che poi, chiariamo, non sono limiti. Diventano limiti per come li trattiamo, che è diverso.
Quindi ci sono stata dentro, a quel dolore. Anche a Milano. Non sono scappata. Gli ho permesso di insegnarmi e di guidarmi. E così è stato.

Congratulazioni, sei una Yoga Teacher!
Queste parole me le ha dette la mia maestra Lucrezia, il 7 Maggio 2023.
Sì, perchè a un certo punto la vita che stavo facendo si è chiusa: Milano, il lavoro, una relazione abusante. Chiariamoci: non stavo bene. Il mio viso in questa foto parla chiaro. Non stavo bene. Per niente.
Hai presente quei finti, strazianti sorrisi che fai per ingannare (forse più di tutti te stessa) che va tutto bene?
Te ne parlo meglio nella newsletter.
Però la prima decisione l’avevo presa: diventare insegnante di yoga. Il resto è seguito naturalmente.
Comunque a quel punto tanto valeva provare a inseguire il mio sogno e uno stile di vita che risuonasse con la persona che sono, anche se il piano originario era fare la modaiola a Milano: non era più il mio.
E sono certa che mia nonna ha riso, perchè ancora una volta stavo seguendo il piano B e la mia vita dipendeva da come lo avevo gestito. Vecchia volpe, ti sento. Ti sento che ci sei.
Sono diventata Insegnante di Yoga, sono stata iniziata al Reiki e alla lettura dei Registri Akashici e la mia vita ha davvero preso una piega diversa.
Ho iniziato a vivere una vita migliore, con accanto a me persone migliori, io stessa sono una donna migliore.
E sono certa che tutto ciò che si è chiuso è stato per fare spazio a qualcosa di bello. Di più magico.
E ora, dopo qualche anno, qualche vita e tanti insegnamenti sono qui, a fare del mio meglio per condurti dove sono io: a vivere come protagonista del mio quadro preferito, secondo le mie regole, per avvicinarmi ogni giorno di più alla persona che voglio essere.
E anche per dire a mia nonna, quando ci rivedremo: ce l’ho fatta. Ti ho sentita. Grazie.
Grazie per avermi fatto compagnia e per avermi permesso di raccontarti un po’ di me,
mālama pono,
Fede x
